La tiroide è una ghiandola situata nella regione anteriore del collo. E' importantissima perchè, grazie alla produzione di alcuni ormoni, presiede alla corretta funzione metabolica dell'intero organismo. La tiroide è sede di numerosi patologie, la più frequente delle quali è il nodulo tiroideo. Il nodulo tiroideo, entità anatomo-clinica frequente che spesso produce ansia ed apprensione nelle persone affette, è caratterizzato dall'aumento di volume circostritto della tiroide, dovuto a diverse cause. Rappresenta una delle patologie più frequenti, con una prevalenza
del 6,4% nelle donne e dell'1,6% negli uomini. Può insorgere nel contesto di una tiroide sana (nodulo solitario) o di una tiroide patologica, più spesso plurinodulare.
Escludere una patologia neoplastica, quindi tumorale è fondamentale, ed il punto di partenza più corretto è una visita medica accurata.
Un nodulo tiroideo può essere scoperto mediante l'autopalpazione del collo o durante una visita medica per altro motivo. Solo i noduli superiori ad 1 cm di diametro sono palpabili.
Le caratteristiche fisiche del nodulo sono importanti per dare un primo giudizio clinico: il paziente viene visitato in posizione seduta, spalle all'operatore, con il collo leggermente esteso. All'ispezione potrà essere notata una asimmetria della regione anteriore del collo, valutando una eventuale solidarietà all'asse laringo-tracheale durante la deglutizione. Soltanto i noduli più grandi di 2 cm possono essere visti all'ispezione.
Le caratteristiche palpatorie sono importantissime: la sola palpazione, eseguita da mano esperta, può far deporre per sospetta malignità di una lesione asintomatica. Si valuterà la sede del nodulo (cioè a carico di quale lobo si trova ed a che livello), la consistenza, la forma, margini e confini, mobilità rispetto ai piani circostanti. Spesso è difficile stabilire se una tumefazione della regione anteriore del collo abbia origine dalla tiroide o dai tessuti circostanti o anteriori. Per questo il medico operatore mette la mano sotto il mento del paziente e lo si invita a spingere con forza: questo fa contrarre i muscoli della regione anteriore del collo. Se una tumefazione del collo è posteriore rispetto al piano muscolare, con questa manovra si ridurra di volume o scomparirà, altrimenti rimarra invariata. Un'altra caratteristica da valutare è la mobilità rispetto all'asse laringo-tracheale durante la deglutizione: il movimento armonico del nodulo su-e-giù insieme alla laringe depone per lesione ad origine tiroidea.
Anche l'auscultazione con stetofonendoscopio può avere un ruolo: il riscontro di un "soffio o fremito tiroideo" depone per lesione altamente vascolarizzata (morbo di Flajani-Basedow).
Il riscontro di un nodulo tiroideo impone un approfondimento diagnostico con esami di primo livello come gli esami di laboratorio ed una ecografia tiroidea.
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